Dopo l’inchino della statua della Madonna in processione e il funerale con la musica del Padrino e i petali gettati dall’alto, arriva anche l’elicottero usato per un matrimonio in Calabria ad aggiungersi ai riflettori della cronaca. Il velivolo atterra e ne scendono due novelli sposi che hanno voluto festeggiare con un volo il loro sì. Una scena, però, che non ha visto come teatro un’area attrezzata ma la piazza principale di Nicotera, paese del vibonese, transennata per evitare che qualcuno si potesse avvicinare.
Sul fatto, adesso, la Procura della Repubblica di Vibo Valentia ha deciso di aprire un fascicolo formale. Nessun indagato, per il momento, ma i magistrati intendono chiarire chi e perché ha dato l’autorizzazione all’atterraggio nella piazza di un paese, bloccando l’intera cittadina. I carabinieri della Compagnia di Tropea hanno già sentito il sindaco Franco Pagano, il comandante della polizia municipale ed il responsabile dell’ufficio tecnico. Ai militari, il sindaco ha spiegato che nessuno ha autorizzato l’atterraggio, sostenendo che una richiesta era giunta ma per l’atterraggio al campo sportivo e che della pratica si è occupato l’ufficio tecnico. Cosa, peraltro, che in un primo momento sarebbe avvenuta.
Gli sposi, infatti, sarebbero partiti da Nicotera in elicottero dal campo sportivo, ma al ritorno il velivolo è atterrato in piazza dove, nei loro abiti eleganti e con auto di lusso, anche una Ferrari, li attendevano gli invitati. I carabinieri sentiranno quindi altri dirigenti comunali ed il pilota del velivolo per capire cosa sia successo. Ma gli investigatori intendono anche accertare esattamente chi siano gli sposi e se possano avere un qualche collegamento con persone vicine ad ambienti criminali.