La Corte d’Appello di Reggio Calabria ha ridotto la sentenza di primo grado emessa contro il clan di ‘ndrangheta Lo Giudice ed ha assolto l’imprenditore Nino Spanò, condannato in primo grado a 6 anni. L’assoluzione ha portato al dissequestro del suo cantiere nautico, fra i principali per il rimessaggio delle barche nel Reggino.
Il processo si basava sulle dichiarazioni del pentito Nino Lo Giudice, “il Nano” che ha ritrattato tutto.
Le nuove condanne: 13 anni e 9 mesi per Luciano Lo Giudice (20 anni in primo grado); 10 anni al colonnello Saverio Spadaro Tracuzzi (14 anni e 6 mesi in primo grado); 12 anni e 8 mesi Giuseppe Reliquato e Bruno Stilo (16 anni a testa in primo grado); 12 anni e 4 mesi Antonio Cortese (18 anni in primo grado con l’accusa di essere l’armiere del clan); 9 anni Fortunato Pennestrì (10 anni in primo grado); 11 anni e 6 mesi Salvatore Pennestrì (13 anni in primo grado); 3 anni e 8 mesi Giuseppe Lo Giudice (7 anni e 6 mesi in primo grado); 4 anni all’imprenditore milanese Giuseppe Cricrì (4 anni e 6 mesi in primo grado).