L’azienda ospedaliera di Reggio Calabria, continua a soffrire. Ci eravamo già occupati della situazione al collasso, quando venuti a conoscenza che l’associazione di volontariato della Misericordia di Reggio Calabria, dal 1 Luglio sospendeva le prestazioni a favore dei reparti degli ospedali riuniti cittadini.
In questi giorni, i locali dell’ospedale sono stati riempiti da volantini dove, sia l’azienda ospedaliera che un fantomatico gruppo volontariato sanità, reclutano volontari per sopperire alla carenza di personale ausiliaro. Una scelta ”sicuramente dettata dalla disperazione – spiegano i volontari dell’associazione – non presa bene dal mondo del volontariato puro. Specifichiamo puro perché purtroppo nella nostra città, esiste un mondo parallelo al volontariato, proprio per godere di prestazioni che richiederebbero degli accessi più regolarizzati”.
Abbiamo interpellato il presidente della Misericordia, Angelo Cuzzola per conoscere il proprio pensiero su questa vicenda.
”Intendo precisare – spiega Cuzzola – che il mio intervento, non è mirato a contestare una simile iniziativa che, offende l’intero movimento sano del volontariato, ma a chiarire definitivamente cosa vuol dire essere volontario. Inizialmente credevo si trattasse di uno scherzo ma, quando mi è stato recapitato il volantino, sono stato assalito da una delusione cocente. Oltre 20 anni di volontariato, dove ne ho sentite di tutti i colori, dove ho combattuto contro chi ha cercato di screditare la nostra opera solo per mettere in primo piano i propri interessi personali, mi hanno sempre dato la forza di reagire e combattere contro tutto e tutti, davanti ad una iniziativa del genere, credo ci sia poco da commentare.Porto tanto rispetto per i promotori di questa idea, le mie osservazioni sono indirizzate a chi ha deciso di deporre le armi chiedendo aiuto all’esercito della salvezza, la sanità deve essere guidata da gente esperta che non si lascia prendere dall’improvvisazione, è impensabile sostituire il volontariato serio con il volontarismo. Credetemi, è dura da digerire “Volontari per un mese.
I volontari non possono e non devono sostituirsi a degli operatori che devono svolgere mansioni specifiche, dove viene richiesta una professionalità accertata, il volontariato può essere da supporto affinchè il paziente riceva le cure necessarie. Agli ospedali riuniti, il volontariato è diventato essenziale per garantire un minimo funzionamento delle attività. Chi sceglie di essere volontario, lo fa con coscienza e determinazione, senza limiti temporali o di convenienza, la nostra opera è di fondamentale importanza e deve essere svolta con tranquillità, dopo aver ricevuto la giusta preparazione sia tecnica che morale.
Approfitto dell’opportunità che mi è stata data, consapevole delle ripercussioni che saranno indirizzate verso la nostra associazione, per sgomberare il campo, ancora una volta, da giudizi affrettati espressi da chi usa la penna a convenienza, magari pressato da chi cerca di dare una giustificazione all’intera vicenda. La Misericordia ha deciso di interrompere un rapporto, onorato con serietà e professionalità per ben 10 anni, proprio perché si è constatata l’inesistenza di valori morali che più volte hanno calpestato la dignità dei propri volontari , in qualità di Governatore di questi ragazzi, ciò non posso più tollerare ciò. Rimaniamo disponibili al dialogo con i vertici dell’azienda, persone che stanno cercando in tutti i modi di arrivare ad una soluzione che, sicuramente non può essere quella del “Volontario per un mese”, capisco che gli stessi devono scontrarsi con le imposizioni della Regione Calabria che, ha bloccato le gare d’appalto in essere e quelle che dovrebbero essere pubblicate, ma sono convinto che con tali imposizioni, ci sia poco da fare”
Ribadisco, il volontariato per un mese non ci appartiene e ci mortifica, ma sicuramente non ci scoraggia a continuare a vivere la nostra vita, non pretendiamo scuse per tutto ciò, perché le scuse debbono essere rivolte ai pazienti cittadini di questa città, oltre ogni limite martoriata ed a tutto il personale degli ospedali riuniti che sta affrontando questa situazione di grave emergenza, in silenzio e con tanto spirito di sacrificio”.