Feraudo (Idv): scuola calabrese si prende troppe maldicenze

”La scuola calabrese si prende troppe maldicenze e chi punta il dito non capisce la gravita’ del suo agire”.A una settimana dall’inizio dell’anno scolastico e, alla luce di cio’ che sta accadendo a livello nazionale in materia di scuola ed altro, il presidente del Gruppo Italia dei Valori in Consiglio regionale, Maurizio Feraudo, esprime il suo pensiero sulla realta’ scolastica calabrese. ”La scuola e’ come un fortino da difendere. Specie dove lo Stato e’ debole, come qui da noi nel Mezzogiorno, dove l’illegalita’ la fa da padrone. Ecco che e’ importante avere postazioni pubbliche, come appunto la scuola – sostiene Feraudo -che devono essere fortificate, devono funzionare, dove appunto si insegna anche come difendere lo Stato, le sue prerogative e le sue regole”. Secondo Feraudo e’ sbagliato criticare soltanto, ma bisogna lavorare affinche’ anche i calabresi possano crescere. ”I calabresi hanno fame di simili realta’ – prosegue. Certo, si puo’ e si deve migliorare la qualita’ dell’offerta e dei servizi garantiti. Tuttavia non si puo’, quasi per una sorta di moda, puntare il fucile e sparare a zero contro simili postazioni. Esse vanno difese. Al mondo della Scuola, specie nelle periferie regionali, spetta un compito serio e irrinunciabile. Esso deve formare le nuove generazioni, invogliarle verso una socialita’ pura, senza ombre. Non e’ facile ma bisogna, almeno, tentare”. Secondo il consigliere regionale di Idv, nella scuola calabrese non c’e’ solo del ‘marcio’, ma anche delle cose positive che vanno difese e rispettate. ”L’impresa – afferma infatti – e’ di quelle che possono produrre tanto per il destino di un intero territorio. Per questo, anche per questo, occorre avere rispetto di una simile opera e non divertirsi a dare addosso a chi si sforza nell’incombenza di cui trattiamo. C’e’ tanto di buono nella nostra scuola – conclude – e quindi facciamo il tifo per chi vi opera. Auguriamogli di riuscire nell’impossibile”. (Asca)