• Regione: Loiero propone ricorso Corte Costituzionale per Ici

     La Giunta regionale della Calabria, su proposta del presidente Agazio Loiero, ha autorizzato, nel corso della seduta di ieri, la proposizione del ricorso, in via principale, davanti alla Corte Costituzionale per l’impugnazione della legge di conversione del decreto “taglia Ici”. Permangono, infatti, le ragioni gia’ esposte nella delibera del 3 giugno scorso e che hanno imposto l’iniziativa della Regione contro il decreto legge. “La Regione – e’ scritto in una nota – censura il provvedimento legislativo per violazione del principio di leale collaborazione tra Stato e Regioni, principio riconosciuto dall’articolo 120, ultimo comma, della Costituzione, in quanto la Regione ha riposto legittimo affidamento negli stanziamenti gia’ assegnati e poi notevolmente ridotti. In particolare, la riduzione della spesa e’ avvenuta in maniera generalizzata e “lineare” – sostiene la Regione – senza considerare il metodo di concertazione per “patti” e degli accordi gia’ sottoscritti tra Governo e Regioni. Ne e’ un esempio il taglio delle risorse per il Fondo per la promozione e il sostegno dello sviluppo del trasporto pubblico locale (353 milioni di euro nel triennio 2008-2010) e dell’Osservatorio nazionale sulle politiche del grande trasporto pubblico locale (5 milioni di euro nel triennio 2008-2010), stanziamenti definiti nell’ambito dell’accordo Governo-Regioni sul trasporto pubblico locale sottoscritto dal Governo nello scorso mese di dicembre, trasformato in parte in legge con la Finanziaria 2008″. Nella nota si evidenzia che “il provvedimento del Governo si pone ancora in contrasto con la ratio dell’articolo 119, in quanto lo Stato non puo’ introdurre una disciplina normativa che, nel sospendere il potere delle Regioni di deliberare aumenti dei tributi, delle addizionali, delle aliquote, ovvero delle maggiorazioni di aliquote di tributi ad essi attribuiti con legge (articolo 1, comma 7 della legge 93/08) restringe i confini di autonomia finanziaria regionale, delineati dall’articolo 119”. “Come e’ noto, infatti, il Governo nazionale, al fine di finanziare i tagli dell’Ici sulla prima casa, ha definanziato una serie di misure volte a favorire soprattutto lo sviluppo economico e le reti infrastrutturali del Meridione. In particolare, tra l’altro – conclude la nota – ha tagliato i fondi destinati alla promozione e al sostegno dello sviluppo del trasporto pubblico, agli interventi per il miglioramento del servizio di trasporto e di sicurezza in Calabria e nello Stretto di Messina, il contributo a favore di attivita’ socialmente utili, l’istituzione del Commissario delegato alla gestione del Piano di sviluppo di Gioia Tauro, l’incremento delle risorse per le aree sottoutilizzate per lo sviluppo della larga banda nel Mezzogiorno, il finanziamento di nuove aree marine protette”. (AGI)

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