iscritti al PdCI calabrese annunciata nella sala consiliare del
comune di Crotone e’ una iniziativa tanto drastica quanto
attesa. Da due anni ormai la gestione del partito in Calabria
aveva imboccato una strada senza ritorno, a partire dalla
dissennata contrapposizione con le due persone indicate dal
partito stesso a livello nazionale quali rappresentanti in
Parlamento e nel Governo: Fernando Pignataro ed io”.
E’ quanto
sostiene, in un comunicato, Alessandro Bianchi, ex esponente del
Pdci ed ex ministro dei Trasporti ed oggi aderente al Partito Democratico.
”E’ del tutto evidente – aggiunge Bianchi – che questo
comportamento da un lato ha reso molto piu’ difficile far capire
quanto incisiva sia stata l’azione parlamentare e governativa a
favore della Calabria, che, comunque, oggi nessuna persona
dotata di un minimo di onesta’ intellettuale puo’ negare.
Dall’altro ha portato ad un progressivo distacco del partito dal
suo vertice.
D’altronde il fatto che alla riunione di Crotone
abbia partecipato un dirigente di prima linea come Giancarlo
Sitra e con lui molte altre figure di rilievo, e che analoghe
iniziative si preannunciano in molte parti nella regione, la
dice lunga sui guasti causati dal gruppo di vertice per ragioni
che nulla hanno a che fare con la politica al servizio dei
cittadini”.
Secondo Bianchi, ”la Calabria continua a versare in una
condizione di grave disagio sui terreni dell’economia,
dell’occupazione giovanile, dei servizi socio-sanitari, delle
infrastrutture e dell’ambiente e per affrontarli in modo
adeguato occorre fare anzitutto quello che le persone convenute
a Crotone hanno scritto nel loro comunicato, ossia ricostruire
un alto profilo etico nella pratica politica. Da li’ bisogna
partire per restituire dignita’ alla politica e renderla capace
di dialogare con i cittadini al cui giudizio si dovra’ presto
sottoporre in occasione delle scadenze elettorali europee,
regionali e amministrative dei prossimi due anni”.