PALERMO, 16 GIU – E' tris. A scrutini ormai
avanzati, Pdl-Mpa-Udc stravincono le provinciali siciliane
conquistando le 8 province dove si votava: Catania, Siracusa,
Palermo, Enna, Trapani, Caltanissetta, Messina, Agrigento, alle
quali il centrodestra aggiunge Ragusa, dove gia' governava.
Cosi' da aprile scorso in Sicilia il centrodestra si conferma
pigliatutto alle politiche, alle regionali e alle provinciali.
Il Pdl con Mpa e Udc espugna anche le ultime roccaforti del
centrosinistra: le province di Enna, Siracusa e Caltanissetta. A
Palermo il candidato Pdl-Udc-Mpa Giovanni Avanti supera il 73% e
a Catania l'omologo Giuseppe Castiglione si avvicina all'80%.
I seggi si sono chiusi alle 15 dopo aver atteso i 4 milioni e
400 mila elettori che dovevano scegliere i presidenti delle
province e i sindaci di 147 comuni tra cui Catania, Messina e
Siracusa. Gli elettori non hanno risposto all'appello: forse per
il clima estivo, per la stanchezza delle tornate elettorali
ravvicinate e forse perche' ultimamente hanno sempre piu' spesso
sentito parlare dell'abolizione delle Province. L'affluenza e'
stata del 55,54%, contro il 64,46% delle precedenti provinciali
(- 8,92%). Un calo netto che diventa enorme a Palermo dove ha
votato il 41,17% degli elettori il 19,78 % in meno.
Per la provincia di Catania, dopo 300 sezioni scrutinate su
1.127 – il candidato del centrodestra Giuseppe Castiglione e' in
vantaggio con il 78,8%, seguito dal candidato di Pd-Idv e liste
Leotta, Salvatore Leotta, con il 17%. A caldo Castiglione ha
detto: ''Il dato, se confermato va oltre la coalizione e di
questo ringrazio i cittadini della provincia etnea''.
A Palermo – 525 sezioni su 1185 – Giovanni Avanti
(Centrodestra) e' al 73,5%, seguito da Franco Piro
(Centrosinistra) al 26,5%. Dice Avanti: ''E' una vittoria
importante per il centrodestra e un'affermazione significativa
per il mio partito, l'Udc''.
A Caltanissetta – 203 sezioni su 290 – Giuseppe Federico
(centrodestra) e' in vantaggio con il 63,2%, seguito dal
candidato di Pd-Idv e lista Insieme, Salvatore Messana (29,9%).
A Siracusa, quando sono state scrutinate 335 sezioni su 421,
il candidato del centrodestra Nicola Bono e' in vantaggio col
69,2%. Lo segue Giuseppe Zappulla (Centrosinistra) col 30,8%.
Ad Agrigento – 240 sezioni su 512 – Eugenio D'Orsi
(Centrodestra) e' al 69%, seguito dal candidato del Pd,
Giandomenico Vivacqua, con il 15,3%.
A Messina – 163 sezioni su 777 – Nanni Ricevuto
(Centrodestra) e' in testa col 79,3%. Lo segue il candidato del
Pd-Idv Paolo Siracusano col 17,5%.
A Trapani – 329 su 452 sezioni – Mimmo Turano (centrodestra),
e' in testa con il 64,5%. Segue Camillo Oddo (centrosinistra)
con il 30%.
La nuova geografia delle Province vede il Pdl con 4
presidenti, due per l'Mpa e tre (compresa Ragusa) per l'Udc. Il
centrosinistra perde le tre province che governava: Enna,
Siracusa e Caltanissetta.
Per il presidente della regione siciliana, Raffaele Lombardo,
''il successo del centrodestra in Sicilia dimostra che la
sinistra continua a perdere consensi di uomini e di donne che
non sono andati a votare''.
Le operazioni di scrutinio per le comunali cominceranno
appena terminate quelle per le provinciali. Dai primissimi dati
(un paio di dozzine le sezioni scrutinate) a Messina Giuseppe
Buzzanca (Pdl) e' in testa con circa il 50%, seguito dal
candidato del Pd Francantonio Genovese, al 40%. A Catania
Raffaele Stancanelli (Pdl) si avvicina al 50%. Dietro di lui ci
sono il candidato de La Destra, Nello Musumeci (Circa 26%) e del
Pd Giovanni Burtone (circa il 20%).
Anche l'affluenza alle urne per le elezioni comunali nei
capoluoghi ha registrato una flessione. A Catania e' stata del
67,83% (-7,33% rispetto alle elezioni precedenti). A Messina la
percentuale e' stata del 75,51%, in calo del 2,55%. A Siracusa
e' stata del 70,75% (-6,34%).