Riceviamo e pubblichiamo:
Alla presenza dell’Assessore all’ambiente Antonio Caridi e del Presidente della Commissione comunale Assetto del territorio, Pasquale Morisani, le ruspe della Leonia sono intervenute per rimuovere le macerie carbonizzate delle baracche del Rione G distrutte dagli incendi.
La vicenda, alla cronaca dei giorni scorsi, merita un approfondimento sia per l’allarme che ha sollevato nella popolazione residente sia per capire quale soluzione possibile è stata programmata per questa area importante della Quarta Circoscrizione.
Il Presidente della 1^ Commissione del Consiglio Comunale, Pasquale Morisani precisa: “Come Amministrazione siamo intervenuti, grazie al tempestivo impegno dell’Assessore Caridi, per rimuovere gli effetti di azioni riprovevoli che pregiudicano la sicurezza del quartiere; continueremo, come abbiamo fatto in precedenza, nella messa in sicurezza e nella tutela di questo territorio dall’incuria e dal vandalismo di alcuni, ma bisogna avere la consapevolezza che le soluzioni, aggravate da una situazione storicizzata per le inadempienze politiche dei trascorsi decenni, possono essere risolte con la collaborazione ed il buon senso di tutte le parti coinvolte, al di là dei facili sofismi e delle enunciazioni preconcette.
“Proprio la Commissione Assetto de territorio, – espone Pasquale Morisani – ha espresso lo scorso ottobre il parere di approvazione quale atto preliminare alla votazione in Consiglio comunale, iter amministrativo necessario in variante al piano per la realizzazione del progetto di riqualificazione del Rione G.”
“Il Progetto, dopo decenni di stasi da parte delle diverse Amministrazioni che si sono succedute, è stato messo in campo nel 2003 dal Sindaco Scopelliti e ricompreso nelle opere finanziate con il Decreto Reggio, programmazione che è giunta alla fase del progetto definitivo.
Chiaramente – prosegue Morisani – un intervento ambizioso che trasformerà il volto del quartiere, rendendolo un sito di pregio, allocato nella zona storica della Città, e che potrà garantire una qualità della vita dignitosa per centinaia di famiglie che da oltre un ventennio reclamano una giusta considerazione. “
“Sono previste aree di aggregazione , parcheggi, nuovi alloggi per le famiglie ed ogni impianto che si rende necessario per garantire una ottimale vivibilità del rione, trasformando così un simbolo di degrado, risalente al 1910 come sito di alloggio per i terremotati, in un territorio di qualità per i cittadini.
Oggi questo progetto esecutivo è in fase di stallo per una procedimento davanti al tribunale amministrativo attivato su ricorso di alcuni privati e che, di fatto, ha bloccato le procedure espropriative, determinando un aggravio procedurale sul progetto di interesse collettivo. ”
“E’ questo il futuro possibile del nostro territorio, attivando le risorse progettuali degli Enti locali per concretizzare soluzioni dettate non dall’improvvisazione ma sostenibili e compatibili con i modelli e le scelte dell’ Amministrazione. Crediamo che la Politica, e per essa l’impegno delle Istituzioni, – conclude il Presidente Morisani – debba essere caratterizzato da senso di responsabilità e concretezza, cercando di sostituire le parole ai fatti e lasciando alla Città che, pur tra tante difficoltà, vogliamo far crescere il testimone di un impegno che in una sola legislatura è riuscito a mettere in campo quello che altri per 20 anni avevano sbandierato.”