Il 2007 sara' tristemente ricordato come un anno da record per gli incendi boschivi: in Italia si sono verificati oltre 10 mila incendi e sono andati in fumo oltre 225mila ettari di territorio, il 50% in piu' del 2006. Si tratta di una calamita' non solo ecologica, ma anche economica. Per questo il Corpo Forestale dello Stato, in collaborazione con l'Accademia Italiana di Scienze Forestali, ha presentato oggi a Roma, insieme al bilancio della campagna antincendi 2007, la 'Valutazione economica dei danni da incendi boschivi', uno studio, effettuato in collaborazione con l'Accademia Italiana di Scienze Forestali, che si propone come strumento di lavoro per la stima dei danni provocati dal fuoco. ''Quando va in fiamme un bosco – ha spiegato il Capo del Corpo Forestale dello Stato, Cesare Patrone – non si perde soltanto produzione legnosa, ma si verifica anche un danno gravissimo alla biodiversita', alla capacita' di difesa idrogeologica, alla diminuzione del valore turistico di un territorio, alla perdita di efficienza nella purificazione dell'aria, nonche' un abbassamento della qualita' della vita. Attribuire a questo patrimonio un valore non e' facile, ma la quantificazione del danno economico provocato dagli incendi boschivi rappresenta uno degli aspetti imprescindibili di un monitoraggio completo e affidabile degli ecosistemi forestali, nonche' il necessario presupposto per effettuare decisioni relative all'adozione di misure antincendio e allo stanziamento di adeguate misure finanziarie''. Lo studio vuole insomma essere uno strumento al servizio della collettivita', ma anche della magistratura: provocare un incendio e' un reato. Per questo e' fondamentale calcolare il valore economico di una perdita per poter decidere il risarcimento adeguato a favore dello Stato, che puo' costituirsi parte civile. Ma chi sono gli 'incendiari' italiani? ''Sono individui che non appartengono solo alla malavita – ha detto Patrone -. Spesso si tratta di persone emarginate che provengono dalla ruralita'''. Lo scorso anno, grazie all'aumento dei controlli, sono stati individuati il 7% dei piromani, un punto percentuale in piu' rispetto al 2006. Eppure c'e' ancora molto da fare. Basti pensare che circa l'80% degli incendi e' riconducibile all'attivita' umana e nel 2007 e' decisamente aumentata la dolosita', che in valore assoluto ha provocato 7mila incendi. Le regioni piu' colpite, ad eccezione di quelle a statuto speciale, la Calabria, con 24.800 ettari di superficie forestale bruciate e la Campania, con 18.700. Consistenti i danni anche nel Lazio e in Toscana, con rispettivamente 8.700 e 809 ettari.(ANSA).
Altre notizie
Ryanair cancella i voli da Crotone, Cgil e Filt Cgil chiedono a Spirlì l’urgente convocazione tavolo con Sacal
17:29 - 10 gennaio 2021
Il Rotary Hipponion di Vibo Valentia lancia un appello contro i ritardi della campagna vaccinale
09:44 - 10 gennaio 2021
Alluvione Crotone e provincia – Continuano le attività di soccorso (FOTO E VIDEO)
17:41 - 22 novembre 2020
È pronta a partire la campagna di screening gratuita rivolta a tutti i cittadini residenti a Cotronei
14:06 - 15 novembre 2020
Viola misura cautelare, non si ferma all’alt dei Carabinieri e guida dopo aver bevuto: arrestato
11:11 - 25 ottobre 2020
Ventisette grammi di marijuana in un barattolo di vetro, denunciato dai Carabinieri
12:56 - 18 ottobre 2020
Awards 2020 Food and Travel Italia: Gerardo Sacco premiato come Ambasciatore del Made in Italy nel mondo
13:26 - 4 ottobre 2020
Incarnato e Caruso “Anche la Regione Calabria chieda l’utilizzo dei fondi del Recovery and Resilience Plan per sostenere il diritto all’istruzione
11:29 - 4 ottobre 2020
Crotone: va a fuoco barcone carico di migranti, poi l’esplosione: 4 morti (VIDEO)
15:48 - 30 agosto 2020
Inseguiti dai Carabinieri, provano a darsi alla sfuga: fermati quattro su cinque
10:32 - 19 luglio 2020
Rifiuti a Reggio Calabria, Falcomatà: ‘Siamo in sofferenza, ce la stiamo mettendo tutta’
17:00 - 13 giugno 2020