"L'arresto del consigliere regionale La Rupa con l'accusa di voto di scambio, in rapporto con una organizzazione mafiosa del tirreno cosentino, e' l'ennesimo episodio inquietante della vita politica regionale. L'intreccio perverso tra certa politica e 'ndrangheta, la composizione senza scrupoli e senza vigilanza delle liste elettorali, la complicita' oggettiva nell'esercizio del controllo del territorio, delle istituzioni locali, della vita economica ed amministrativa di intere aree rappresenta l'aspetto piu' grave della condizione di difficolta' che vive ormai da anni la Calabria". E' quanto si legge in una dichiarazione diffusa dal Sen. Nuccio Iovene, candidato alla Camera dei Deputati per La Sinistra-L'Arcobaleno. "Una svolta non e' piu' rinviabile. E' necessario – dice Iovene – che i calabresi puniscano con il loro voto, nelle elezioni del 13-14 aprile, quanti si sono resi responsabili di questo degrado della politica e delle istituzioni della regione, alimentando trasformismi e connivenze, consentendo la rapina delle risorse e il degrado del territorio. Si dimostra inoltre ancora piu' urgente dare corso al progetto di legge, (cosiddetto Lazzati) di cui sono stato primo firmatario al Senato, per colpire con maggiore efficacia il voto di scambio, impedendo ai sottoposti a misure di prevenzione di fare propaganda elettorale. L'interruzione anticipata e repentina della legislatura ha impedito che il suo iter si concludesse positivamente. Ma sara' la prima proposta di legge – assicura – che presentero' nella nuova legislatura". (AGI)