Preoccupato allarme dell'ordine regionale dei geologi rispetto alla ventilata ipotesi di soppressione degli uffici tecnici decentrati (ex genio civile) destinati alla vigilanza sismica.
Di seguito il documento integrale a firma del Presidente dell'Ordine regionale Calabria dei geologi, Paolo Cappadona
L’Ordine dei geologi della Calabria esprime forte preoccupazione per la notizia, circolante con insistenza oramai da qualche settimana, secondo la quale la Giunta Regionale, all’interno di un più ampio provvedimento
riguardante il riassetto funzionale del personale in organico, si accingerebbe ad approvare un dispositivo che di fatto sopprime i Servizi Tecnici decentrati nelle cinque province (ex uffici del Genio Civile) deputati al controllo ed alla vigilanza sismica.
Sulla questione che riguarda ruolo e funzione dei Servizi Tecnici regionali decentrati in termini di vigilanza e controllo sul rispetto della complessa normativa antisismica vigente e di conseguenza sulla importante ricaduta relativa in termini di prevenzione e di sicurezza per la collettività, questo Ordine ha in più occasioni promosso azioni di sensibilizzazione, trovando per altro, all’interno del Dipartimento Regionale di riferimento, interlocutori attenti e responsabili.
Al riguardo sono stati avviati nel tempo percorsi di collaborazione istituzionale relativi all’argomento che hanno interessato i Dirigenti dei Servizi Tecnici Regionali Decentrati con i quali si sono concordati, per le materie di competenza, protocolli ed atti di indirizzo tutti finalizzati ad assicurare qualità delle progettazioni e rispetto della normativa. Azioni che oggi rischiano di essere vanificate dal provvedimento in discussione.
Lo stesso provvedimento per altro, per quello che ad oggi è dato sapere, appare in contrasto con l’indirizzo delle recenti disposizioni legislative regionali (collegato alla manovra di finanza regionale per l'anno 2007, dell’Art. 30 “rischio sismico”) che hanno di fatto abrogato la possibilità di esonero dall’autorizzazione regionale preventiva stabilendo l’obbligatorietà del controllo, da eseguire da parte del “…dipartimento regionale dei lavori pubblici attraverso le sue strutture territoriali, sulle realizzazioni in corso d’opera e sulle opere ultimate per accertare il rispetto delle norme tecniche sulle costruzioni e per verificare che siano stati eseguiti corretti criteri di progettazione e di esecuzione in riferimento alla normativa vigente”.
Tutto ciò considerato, l’invito che l’Ordine Regionale dei Geologi intende rivolgere alla Giunta Regionale è dunque quello di valutare con estrema attenzione e cautela ogni possibile conseguenza che un eventuale dispositivo di azzeramento dei Servizi Tecnici Regionali Decentrati potrebbe comportare viste le delicate funzioni di vigilanza sismica e controllo che la Legge loro conferisce ed il presidio territoriale che gli stessi quotidianamente garantiscono attraverso una competente azione tecnico-amministrativa oramai consolidata.
In una Regione come la Calabria, tristemente nota come una delle più esposte al rischio sismico del Mediterraneo, sottovalutare gli aspetti rilevati potrebbe tradursi in una sicuramente non auspicabile mancata azione di prevenzione a medio e lungo termine dalle conseguenze nefaste.