''Lo sanno tutti che ci sono magistrati che frequentano salotti a Catanzaro dove ci sono personaggi eccellenti che dovrebbero essere sottoposti all' attenzione investigativa''. E' quanto afferma il pm di Catanzaro, Luigi De Magistris, in una intervista pubblicata stamani dal quotidiano 'La Stampa'. ''I miei giovani colleghi
– aggiunge – sono terrorizzati. Vedono maltrattare me, mentre nessuno affronta le collusioni fra magistratura e sistema illegale. La Calabria sembra un Paese sudamericano. Un piccolo gruppo di persone detiene tutto il potere economico e politico. E la gran parte della gente vive in condizioni difficili. La criminalita' organizzata calabrese e' la piu' potente. E presenta degli aspetti 'di laboratorio' per le sue capacita' collusive intra-istituzionali, politica, finanza, banche''. Per De Magistris una ''parte della magistratura si e' avvicinata troppo al potere. Io rimango colpito quando vedo i magistrati che Mastella ha portato al ministero. Tutte le persone che hanno ricoperto ruoli di vertice in Anm e Csm. La vicinanza dei giudici al potere esecutivo condiziona l'indipendenza e l'autonomia della magistratura''. Alla domanda se si sta pagando lo scotto delle leggi del governo Berlusconi, De Magistris risponde: ''in parte, ma anche del governo Prodi. Non si e' vista differenza tra i due governi in materia di giustizia''. (ANSA).