"In questo distretto c'è stata una decapitazione di giudici impegnati negli uffici direttivi e semidirettivi, che ha messo in ginocchio l'intero apparato". Lo ha affermato Luigi Gueli, presidente della Corte di Appello di Reggio Calabria, alla cerimonia di inaugurazione dell'anno giudiziario. "La carenza cronica di fondi – ha continuato Gueli – non ci consente di svolgere il nostro lavoro, come dovremmo. I sacrifici immani che noi facciamo, non sempre riescono a colmare delle lacune, specie negli uffici amministrativi – ha continuato il presidente della Corte d'Appello reggina – che hanno tra l'altro pochissimo personale a disposizione". In tutto, 15 pagine di relazione, per far lanciare l'allarme sull'emergenza a Reggio Calabria. (Apcom)