Il Governo cade, cade e fa un gran rumore.
161 no, 156 sì e un astenuto.
Alla fine, nonostante gli sforzi, nonostante i proclami, Prodi non ce la fa, il Senato della Repubblica non gli conferma la fiducia, mettendo firma e controfirma sulla crisi della maggioranza.
Forse Prodi avrebbe fatto meglio, come più volte gli era stato consigliato, a rassegnare le proprie dimissioni al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano: avrebbe salvaguardato dignità politica ed
umana, con uno scatto d'orgoglio che l'opposizione e l'Italia intera, probabilmente, avrebbe apprezzato. Ha invece preferito fare la fine del "defenestrato".
Questione di stile…