La Corte d'assise
di Locri, nel processo sull'omicidio di Francesco Fortugno, ha
deciso, su richiesta dei pm Mario Andrigo e Marco Colamonaci, di
acquisire la sentenza con la quale il Gup di Reggio Calabria ha
condannato con rito abbreviato, nell'ambito di un'altra
inchiesta, Giuseppe Marciano'. Quest'ultimo e' accusato insieme
al padre Alessandro di essere uno dei mandanti del delitto
Fortugno.
La richiesta e' giunta a conclusione delle deposizione del
sovrintendente della polizia Paolo Puzo, in servizio nel
Commissariato di Siderno, che e' stata incentrata sull'attivita'
svolta nell'operazione ''Intreccio'' che, alla fine del 2005,
porto' all'arresto, per traffico di armi e stupefacenti, di una
trentina di persone tra le quali Giuseppe Marciano'. Il giovane
e' stato condannato dal Gup di Reggio, con rito abbreviato, a
cinque anni e 10 mesi di reclusione.
Puzo, rispondendo alle domande dei pm, ha riferito che gran
parte delle indagini si e' basata su intercettazioni telefoniche
e che anche Giuseppe Marciano' era tenuto sotto controllo.
La richiesta dell'accusa ha sollevato le opposizioni dei
difensori degli imputati, che hanno chiesto il motivo di questo,
ma alla fine la Corte ha deciso di acquisire la sentenza del
processo ''Intreccio''. L'udienza e' stata quindi aggiornata a
domani. (ANSA).