''Tu non entri perche' sei fascista''. E' la frase che alcuni militanti no global avrebbero rivolto ad un giornalista del quotidiano Calabria Ora, Marco Cribari, impedendogli di assistere al processo, in corso a Cosenza, a 13 esponenti del movimento. L'episodio e' stato denunciato dal giornalista Mario Campanella, che ha parlato di ''fatto gravissimo e di protervia illiberale, che si ammanta di antifascismo manieristicio''. Il direttore di Calabria Ora, Paolo Pollichieni, nell'editoriale che sara' pubblicato domani, sostiene che ''alcuni squadristi hanno aggredito, cosi' come facevano i loro avi all'inizio del 'ventennio', un nostro cronista riuscendo nell'intento di impedirgli di fare liberamente e serenamente il suo lavoro''. Pollichieni si e' detto certo che ''di quanto e' accaduto non mancheranno di occuparsi i vertici della Procura della Repubblica di Cosenza e delle forze dell'ordine, che non dovrebbero avere difficolta' nell'individuare i responsabili di questa intollerabile violenza''. Sulla vicenda e' intervenuta in serata, con un comunicato, la Questura di Cosenza, secondo la quale ''Cribari e' stato contestato da alcuni esponenti no global. L'immediato intervento del dirigente dei servizi di ordine pubblico e del dirigente della Digos ha assicurato al medesimo la possibilita' di accedere all'aula. Cribari, tuttavia, ha rifiutato di entrare in quanto erano presenti all'interno altri suoi colleghi giornalisti che avrebbero assicurato il relativo servizio ed ha preferito andar via''. (ANSA).