"E' assurdo che una realta'
largamente squalificata come l'ospedale Jazzolino di Vibo
Valentia continui a mietere vittime innocenti per la sua
conclamata inadeguatezza ad essere un presidio della salute dei
cittadini in una provincia cosi' importante". Lo ha dichiarato
Francesco Cavallaro, segretario generale della Cisal, secondo
il quale "risulta ridicolo e ancor piu' drammatico, che le
autorita' regionali chiedano di fare chiarezza su un contesto
sanitario dove da lungo tempo e' arcinota la precarieta' del
suo servizio. Dopo l'ennesimo drammatico evento che ha visto la
morte della sedicenne, Eva Ruscio, ci aspettiamo – dice – che
le autorita', statali e locali, per la loro competenza,
assumano le iniziative opportune, non solo per chiarire le
circostanze che hanno stroncato una giovane esistenza, ma anche
per predisporre gli opportuni interventi affinche' l'ospedale
in questione venga posto nelle condizioni di operare
convenientemente per quanto attiene il personale e soprattutto
le strutture". (AGI)