Dall'Unione Consumatori riceviamo e pubblichiamo
Ci è sembrata solo una difesa ad oltranza, più che un’analisi dettagliata del fenomeno “cartelle pazze”, l’ arrampicata sugli specchi del responsabile della società REGES, Dott.Riziero Pozzi.
Infatti in nome di uno scotto da pagare per la riorganizzazione del settore tributi, l’amministratore delegato della Reges ha sciorinato tutta una serie di cifre e percentuali di errori sui vari tributi ICI, TARSU, Acqua, eccedenze, morosità,ecc. che non corrispondono assolutamente a quelli monitorati dall’Unione Nazionale Consumatori, in questi mesi di notifiche di “cartelle pazze”.
D’altronde un vero e proprio dato statistico non è possibile rilevarlo, perchè come è stato ribadito più volte, in presenza di avvisi di accertamento di importo esiguo pari a circa 50 Euro, i contribuenti hanno preferito pagare, piuttosto che proporre opposizione dinanzi all’Autorità Giudiziaria (Giudici di Pace o commissioni Tributarie) per i costi di giustizia da dover sopportare.
Inoltre, si sarà tenuto conto solo dei reclami giunti presso la REGES, ma non anche di tutti coloro che hanno fatto ricorso direttamente all’Autorità Giudiziaria per tutelare i propri diritti.
Se la responsabilità del disagio creatosi, secondo la REGES è da attribuirsi allo “sfascio della situazione tributaria riscontrata, perchè non si è pensato di sospendere le procedure di riscossione in attesa di mettere un pò d’ordine?
Non è concepibile creare del disagio neanche ad un solo contribuente, così come è intollerabile invitare i cittadini che hanno già pagato il dovuto, o in caso di errori, a recarsi presso gli uffici della REGES per “chiarire la propria posizione contributiva”, magari sottoponendosi ad estenuanti file di ore, e se lavoratori, a dover chiedere permessi vari o addirittura giorni di ferie per dimostrare le proprie ragioni.
Ci si augura soltanto che tale fenomeno non accada più, infatti in futuro i cittadini avranno la possibilità di controllare la qualità dei servizi, tale prospettiva è tra le novità più importanti della legge finanziaria approvata al Senato, che attraverso le “Carte della qualità dei servizi” introduce un sistema di monitoraggio permanente aperto alla partecipazione dei cittadini e delle loro associazioni di tutela, che potranno rivolgere le loro osservazioni sia all’ente locale, sia ai gestori dei servizi, sia alle associazioni dei consumatori.
Tale novità unitamente al riconoscimento dell’azione collettiva che consente di risparmiare notevolmente sui costi di giustizia, servirà decisamente a migliorare gli standard di qualità dei servizi erogati ai cittadini.
Il Presidente Regionale
Avv. Saverio Cuoco