Gli accertamenti tecnici nell'ambito dell'inchiesta Why Not sono stati delegati dal procuratore generale facente funzioni di Catanzaro, Dolcino Favi, dopo l'avocazione dell'indagine condotta in precedenza dal pm Luigi De Magistris, ai carabinieri del Nucleo operativo del Reparto operativo e del Reparto tecnico del Ros. La decisione e' stata presa dopo la revoca da parte del pg Favi dell'incarico di consulenza tecnica che il pm De Magistris aveva affidato a Gioacchino Genchi. I carabinieri, nel momento in cui hanno notificato a Genchi la revoca dell'incarico, si sono recati a Palermo nel suo ufficio ed hanno acquisito tutto il materiale tecnico, tra cui alcuni cellulari e schede telefoniche, ed informatico che il consulente stava esaminando. Del voluminoso materiale che i carabinieri hanno acquisito fanno parte anche i tabulati dei contatti telefonici che il Presidente del Consiglio, Romano Prodi, ed il ministro della Giustizia, Clemente Mastella, avrebbero avuto con l'imprenditore Antonio Saladino, ex presidente della Compagnia delle opere della Calabria e considerato il personaggio principale dell'inchiesta. Prodi e Mastella, in tempi diversi, sono stati iscritti da De Magistris nel registro degli indagati. (ANSA).