L'ex sottosegretario alle Attivita' produttive Giuseppe Galati, dell'Udc, e' stato interrogato oggi, per circa tre ore, dal sostituto procuratore di Catanzaro Salvatore Curcio, nell'ambito dell'inchiesta Poseidone sui presunti illeciti nell'erogazione di finanziamenti nel settore della depurazione in Calabria. Galati e' indagato per associazione a delinquere, truffa e violazione della Legge Anselmi sulle associazioni segrete. Il parlamentare era accompagnato dai suoi legali, gli avvocati Giuseppe Gianzi e Sergio Rotundo. ''L'on. Galati – ha detto Rotundo al termine dell'interrogatorio – ha risposto alle domande del pm affrontando tutti gli argomenti che riguardano la sua posizione. Siamo sereni e attendiamo la valutazione del magistrato''. Poseidone e' l'inchiesta avviata dal sostituto procuratore Luigi De Magistris al quale fu revocata dal procuratore capo, Mariano Lombardi, dopo che il pm aveva inviato un'informazione di garanzia al sen. Giancarlo Pittelli, di Fi, senza informarlo. L'inchiesta sulla depurazione e' una delle tre sulle quali si sono concentrate le attenzioni degli ispettori del Ministero della Giustizia e che stanno alla base della richiesta di trasferimento di De Magistris avanzata al Csm dal ministro Clemente Mastella. Galati, nei mesi scorsi, aveva presentato alcuni esposti lamentando la sistematica divulgazione di atti riguardanti le indagini seguite da De Magistris e coperti dal segreto. Le indagini sui finanziamenti, per milioni di euro, destinati alla depurazione e' stata poi assegnata al sostituto procuratore Curcio. Secondo l'accusa originaria, nei finanziamenti vi sarebbe stato un intreccio di erogazioni in cui figurerebbero anche finanziamenti statali per la liquidazione dei quali, secondo l'ipotesi accusatoria, avrebbe svolto un ruolo, attraverso il Cipe, anche l'ex sottosegretario Galati. (ANSA).