Denunce incrociate per contendersi l'affidamento dei tre figli minorenni, affidati al padre, e forti incomprensioni nella vita di coppia sfociati due anni fa nella separazione, ancora tutt'altro che sopiti. Sarebbero queste le cause della tragedia familiare avvenuta nella tarda serata di ieri a Palagonia, nel Catanese, dove Saverio Nolfo, 37 anni, ha ucciso, con sei colpi di coltello all'addome e al torace, l'ex moglie, Marianna Manduca, 35 anni, e ferito gravemente il padre della donna, Salvatore, di 59. L'uomo e' stato arrestato poco dopo il delitto dai carabinieri. L'aggressione e' avvenuta in strada. Secondo una prima ricostruzione degli investigatori, l'uomo era a bordo della sua Fiat Croma che si e' scontrata frontalmente con l'auto sulla quale c'erano la sua ex moglie e il suo ex suocero. Sulla volontarieta' dell'incidente i militari hanno pochi dubbi anche perche' recentemente la donna aveva presentato una denuncia contro l'ex marito per maltrattamenti lesioni e minacce. A quel punto ci sarebbe stata una lite violenta e Nolfo avrebbe estratto un coltello colpendo con dei fendenti letali Marianna Manduca, uccidendola, e Salvatore Manduca, ferendolo gravemente. Nelle fasi concitate dell'aggressione, Nolfo e' rimasto ferito ma in maniera lieve, mentre l'ex suocero e' stato ricoverato con la prognosi riservata. Le sue condizioni sono gravi ma i medici non ritengono sia in pericolo di vita. Al delitto hanno assistito dei passanti, che hanno avvisato i carabinieri. I militari dell'Arma sono intervenuti sul posto e dopo una breve ricerca in zona hanno trovato il presunto uxoricida con gli abiti macchiati di sangue. Durante una successiva perquisizione, gli investigatori hanno trovato anche un coltello che potrebbe essere l'arma utilizzata per il delitto. Nolfo e' stato condotto in ospedale, medicato e poi e' stato interrogato nella caserma dei carabinieri ma si sarebbe avvalso della facolta' di non rispondere. La Procura della Repubblica di Caltagirone ne ha disposto l'arresto per omicidio e tentativo di omicidio volontari e il trasferimento in carcere. Un'informativa sull'accaduto sara' inviata anche alla Procura della Repubblica per i minorenni di Catania che dovra' decidere sull'affidamento dei tre figli della coppia. (ANSA).