"Non spetta al presidente del
Consiglio o a un deputato dare giudizi sulla mia
professionalita''. 'E considero una grave forma di
maleducazione polemizzare con trasmissioni tv senza averle
viste'. Perche' in quel caso 'l´atteggiamento nei confronti
del destinatario delle critiche non e' avere risposte, ma
provocare una forma di delegittimazione'.
Michele Santoro –
si legge su Repubblica – difende a spada tratta il suo
Annozero e, dinanzi alla Commissione di vigilanza Rai,
chiamato a riferire nell´ambito di un´indagine conoscitiva
sul giornalismo nella tv pubblica, replica in maniera dura a
Romano Prodi.
Consiglio o a un deputato dare giudizi sulla mia
professionalita''. 'E considero una grave forma di
maleducazione polemizzare con trasmissioni tv senza averle
viste'. Perche' in quel caso 'l´atteggiamento nei confronti
del destinatario delle critiche non e' avere risposte, ma
provocare una forma di delegittimazione'.
Michele Santoro –
si legge su Repubblica – difende a spada tratta il suo
Annozero e, dinanzi alla Commissione di vigilanza Rai,
chiamato a riferire nell´ambito di un´indagine conoscitiva
sul giornalismo nella tv pubblica, replica in maniera dura a
Romano Prodi.
Sulla puntata di una settimana fa, foriera di
mille polemiche e dedicata alla vicenda di Luigi De Magistris
(il pm di Catanzaro per il quale il Guardasigilli Clemente
Mastella ha chiesto al Csm di valutarne il trasferimento) il
premier aveva commentato: 'Mi sembra che non vi si possa
riscontrare nulla della serieta', professionalita' e
appropriatezza che dovrebbe avere una trasmissione che
riguarda la giustizia'.
Pur aggiungendo che non vi era, nelle
sue parole, nessun 'attentato alla liberta'' di critica.
Nell´audizione in Vigilanza, Santoro respinge anche
l´etichetta di fazioso. 'La mia storia e' fatta di polemiche
con tutte le parti politiche – rimarca il giornalista – e
posso essere fazioso solo per conto mio e del mio pubblico,
ma non certo per conto terzi. Questa e' la mia medaglia
d´oro'.
Su Annozero, intanto, si e' pronunciato anche il Cda
di viale Mazzini. È stato approvato l´operato del direttore
generale, Claudio Cappon, che nei confronti di Santoro non ha
ritenuto necessario ricorrere a sanzioni o richiami formali.
Ma il conduttore e' stato tuttavia invitato a 'tenere nella
dovuta considerazione anche le indicazioni' che gli sono
state trasmesse, 'che non hanno avuto ancora positivo
riscontro'. Tra queste figura la richiesta di prevedere una
qualche forma di contraddittorio per la rubrica "Arrivano i
mostri" di Marco Travaglio.
Da Cappon, commenta Santoro,
'sono arrivate indicazioni di carattere generale, non
contestazioni, ne' provvedimenti disciplinari'. E 'tra noi
due c´e' un dialogo e un buon livello di collaborazione'.
In
merito alla questione Travaglio, il giornalista riconosce che
'trovare un giusto assetto formale per la sua rubrica e' una
necessita', fermo restando che l´abbiamo voluto perche' si
esprima liberamente: il problema e' in che modo quello che
dice consenta effettivamente un diritto di replica'.
In ogni
caso, rimarca il conduttore, se il ministro Mastella 'mi
avesse dato un´intervista o un video per rispondere
all´intervento di Travaglio di giovedi' scorso, li avrei
mandati in onda volentieri'. Il giornalista, che
nell´audizione contesta anche Repubblica per le critiche
rivolte alla puntata del 4 ottobre, annuncia che questa sara'
l´ultima annata di Annozero. 'Vorrei sperimentare altro',
spiega Santoro". (Velino)
mille polemiche e dedicata alla vicenda di Luigi De Magistris
(il pm di Catanzaro per il quale il Guardasigilli Clemente
Mastella ha chiesto al Csm di valutarne il trasferimento) il
premier aveva commentato: 'Mi sembra che non vi si possa
riscontrare nulla della serieta', professionalita' e
appropriatezza che dovrebbe avere una trasmissione che
riguarda la giustizia'.
Pur aggiungendo che non vi era, nelle
sue parole, nessun 'attentato alla liberta'' di critica.
Nell´audizione in Vigilanza, Santoro respinge anche
l´etichetta di fazioso. 'La mia storia e' fatta di polemiche
con tutte le parti politiche – rimarca il giornalista – e
posso essere fazioso solo per conto mio e del mio pubblico,
ma non certo per conto terzi. Questa e' la mia medaglia
d´oro'.
Su Annozero, intanto, si e' pronunciato anche il Cda
di viale Mazzini. È stato approvato l´operato del direttore
generale, Claudio Cappon, che nei confronti di Santoro non ha
ritenuto necessario ricorrere a sanzioni o richiami formali.
Ma il conduttore e' stato tuttavia invitato a 'tenere nella
dovuta considerazione anche le indicazioni' che gli sono
state trasmesse, 'che non hanno avuto ancora positivo
riscontro'. Tra queste figura la richiesta di prevedere una
qualche forma di contraddittorio per la rubrica "Arrivano i
mostri" di Marco Travaglio.
Da Cappon, commenta Santoro,
'sono arrivate indicazioni di carattere generale, non
contestazioni, ne' provvedimenti disciplinari'. E 'tra noi
due c´e' un dialogo e un buon livello di collaborazione'.
In
merito alla questione Travaglio, il giornalista riconosce che
'trovare un giusto assetto formale per la sua rubrica e' una
necessita', fermo restando che l´abbiamo voluto perche' si
esprima liberamente: il problema e' in che modo quello che
dice consenta effettivamente un diritto di replica'.
In ogni
caso, rimarca il conduttore, se il ministro Mastella 'mi
avesse dato un´intervista o un video per rispondere
all´intervento di Travaglio di giovedi' scorso, li avrei
mandati in onda volentieri'. Il giornalista, che
nell´audizione contesta anche Repubblica per le critiche
rivolte alla puntata del 4 ottobre, annuncia che questa sara'
l´ultima annata di Annozero. 'Vorrei sperimentare altro',
spiega Santoro". (Velino)