• Wwf Calabria: “Chiudere caccia in zone roghi”

    Il Wwf della Calabria ha chiesto alla Regione di chiudere la caccia nelle zone che sono state interessate dagli incendi boschivi. ''Gli incendi – e' scritto in una nota del Wwf – che continuano a devastare boschi, campi e macchia mediterranea in Calabria hanno arrecato un danno gravissimo non solo in termini di vite umane e patrimonio forestale, ma anche alla fauna selvatica della regione, distruggendo interi ambienti, uccidendo gli animali e costringendo i sopravvissuti a concentrarsi in aree piu' ristrette. Purtroppo pero' l'emergenza ambientale e lo stato di calamita' naturale che e' stata riconosciuta e dichiarata a tutti i livelli istituzionali, sembra non aver interessato gli animali che tra una ventina di giorni, come se nulla fosse successo, saranno bersaglio di decine di migliaia di cacciatori, grazie all'anticipo della caccia concesso dalla regione Calabria con il calendario venatorio approvato ai primi di Luglio''. ''Al danno sembra dunque – conclude il Wwf – aggiungersi la beffa: non solo si comincera' a sparare con quindici giorni di anticipo rispetto a quanto previsto dalla legge, ma addirittura nessun provvedimento e' stato adottato dalla giunta regionale per tutelare la fauna dopo la tremenda stagione di fuoco che ha divorato migliaia di ettari di vegetazione e arrecato danni incalcolabili al territorio''. (ANSA)

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