E' durato poco meno di due ore il programmato incontro in Prefettura tra i vertici del Bka (la polizia criminale tedesca), Jorg Ziecker e Jurgen Maurer, con i magistrati e gli investigatori italiani che stanno indagando sulla strage di Duisburg e sulla faida di San Luca che vede contrapposte le famiglie Nirta-Strangio e Pelle Vottari. La riunione, secondo quanto e' trapelato, e' servita a mettere a fuoco alcuni obiettivi comuni di indagine tesi a ricostruire i tesori che le cosche della 'ndrangheta hanno accumulato a partire dagli anni '80 nella Repubblica federale tedesca e, successivamente, in vaste aree della mitteleuropa. L'incontro sarebbe anche servito per correggere alcune incomprensioni iniziali tra i due livelli di investigazione, tanto che a conclusione della riunione l'atmosfera era distesa e ottimista sulla possibilita' di un rapido accertamento dei motivi che hanno spinto la 'ndrangheta ad uccidere con tanta ferocia in patria ed all'estero. Beni immobili, conti bancari, e anche relazioni con il mondo della politica da parte di alcuni personaggi coinvolti nella faida, saranno passati a setaccio per stroncare le notevoli risorse finanziarie illecite accumulate e riciclate negli ultimi anni dagli emissari della 'ndrangheta in Germania. Alla riunione, hanno partecipato tutti i magistrati della Dda di Reggio Calabria, impegnati nelle investigazioni, i vertici provinciali di polizia e carabinieri, il dirigente dello Sco, Francesco Gratteri, ed il comandante nazionale del Ros, Giampaolo Ganzer. (ANSA).