La faida di San Luca tra le famiglie dei Nirta-Strangio da una parte e dei Pelle-Vottari dall'altra, alla quale e' collegata la strage di Duisburg, sarebbe finalizzata non solo ad avere il controllo delle attivita' illecite come il traffico di droga ma anche per la gestione di alcuni appalti pubblici. E' questa una delle ipotesi emerse nel corso delle indagini fatte dalle forze dell'ordine dopo l'agguato di Natale, nel quale fu uccisa una donna e ferite tre persone, che ha segnato una ripresa cruenta della faida. All'origine dello scontro tra i due gruppi ci fu un banale lancio di uova avvenuto a San Luca nel giorno della festa di carnevale del 1991 tra un gruppo di giovani del luogo. L'episodio provoco' un violento litigio tra esponenti dei due gruppi che porto' ad un agguato, compiuto il 14 febbraio del 1991, nel quale furono uccise due persone ed altre due rimasero ferite. Con il passare degli anni pero', secondo polizia e carabinieri, lo scontro tra i due gruppi avrebbe abbandonato l'episodio avvenuto nel 1991 ed avrebbe mutato i suoi obiettivi guardando in modo particolare al traffico di droga ed all'infiltrazione negli appalti pubblici, come ad esempio la realizzazione della strada Bovalino-Bagnara che dovra' attraversare l'Aspromonte ed i cui lavori ammontano ad un milione di euro. (ANSA)