Tassone sarebbe collegato, in particolare, alle cosche Longo e Versace, di Polistena, e, per vincoli parentali, ai gruppi Alvaro, di Sinopoli, e Ierino', di Gioiosa Jonica. Il sequestro e' stato disposto dal presidente della sezione misure di prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria, Salvatore Lagana'. Le societa' sequestrate sono la Costruzioni generali, la Edilmoviter, la Facep, la Sudappalti e la Pregranulati. Le prime tre societa' erano gia' state oggetto di sequestro in occasione dell'operazione fatta il 9 luglio scorso quali strumento per realizzare l'infiltrazione negli appalti per i lavori autostradali. Adesso e' scattato il nuovo sequestro, motivato stavolta con la sproporzione tra i redditi dichiarati da Tassone ed il patrimonio a lui riconducibile. Tra i beni sequestrati dal centro operativo di Reggio Calabriadella Dia, diretto dal colonnello Francesco Falbo, figurano due cave per l'estrazione di inerti, un'area adibita a deposito, undici escavatori, 23 autocarri, nove tra ruspe e pale gommate e quattro impianti per la frantumazione di inerti, oltre a due automobili Mercedes. Il patrimonio sequestrato e' stato affidato dal tribunale in custodia a un pool di amministratori giudiziari. Nel dicembre del 1994 Tassone, mentre viaggiava in auto insieme al figlio, fu ferito in un agguato compiuto da tre persone armate di fucili caricati a pallettoni.(ANSA).