• “I vigili del fuoco inviati da Prodi non possono operare”

    ''E' una situazione paradossale, hanno inviato 100 allievi vigili del fuoco in Calabria per l'emergenza incendi, ma non possono essere utilizzati perche' non autorizzati''. Lo dichiara in auna nota Bonaventura Ferri, segretario provinciale della UIL-PA di Cosenza. ''Di sicuro questi ragazzi – dice Ferri – sono comunque di aiuto ma, se arrivasse l'autorizzazione da Roma, potrebbero essere impiegati al 100%. Questi ragazzi sono tutti vigili del fuoco 'precari' (Vigili discontinui) stabilizzati mediante concorso di assunzione. Prima di essere assunti definitivamente erano impiegati come Vigili del Fuoco a tutti gli effetti, ma ora sono considerati 'allievi', e in quanto tali, non possono concorrere attivamente alla lotta agli incendi. Basterebbe autorizzarli, in considerazione della situazione di emergenza, e loro potrebbero fare quello che hanno fatto fino a ieri, ovvero i Vigili del Fuoco. Quanto sta accadendo ci lascia sbigottiti, in queste condizioni e' impensabile persino infierire su chi ha delle responsabilita'. A questo punto rinnoviamo la nostra offerta di massima collaborazione per uscire da questa situazione che non ha e non puo' avere giustificazioni''. ''Qui ormai – conclude Ferri – ci vuole uno scatto di reni collettivo, abbandonando ogni casacca o logica di campanile, cio' a vantaggio, unico e solo, della collettivita' cosentina. Oggi, dopo questo evento a dir poco paradossale, pretendiamo che venga immediatamente potenziato il servizio dei vigili del fuoco nella provincia di Cosenza, in modo concreto e definitivo, aprendo da subito tre nuove sedi operative: Schiavonea, Amantea e San Giovanni in Fiore; altrimenti il governo inizi a risarcire la popolazione che non riceve il soccorso in tempo utile''. (Asca)

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