• Incendi: dopo Puglia, Calabria ancora a rischio

    Dell' incendio che ieri e' divampato a Peschici e che ha causato due morti, restano stamani solo alcuni focolai. Ma quella di oggi potrebbe essere un' altra giornata difficile sul fronte del fuoco: focolai sono segnalati un po' in tutta la Puglia, mentre le altre regioni piu' colpite sono ancora la Sicilia, la Sardegna e, soprattutto, la Calabria. Sono gia' state 50 le richieste di intervento aereo nelle regioni interessate dai roghi, ha spiegato il capo della Protezione civile, Guido Bertolaso, secondo il quale la situazione viene fronteggiata pero' in modo migliore rispetto a ieri che, ha detto, e' stata ''la giornata peggiore'': ''Stiamo intervenendo soprattutto su Sardegna, Sicilia e Calabria. Tutti i nostri mezzi stanno volando''. I boschi del Gargano tra Peschici e Vieste hanno continuato a bruciare per tutta la notte e sono complessivamente 4.000 i turisti evacuati da campeggi e villaggi vacanza. A Vieste, dove si sono spostati nella notte alcuni focolai, sono 1.800 i turisti che hanno trascorso la notte in alloggi di fortuna, come scuole e asili. E mentre si fa il conto dei danni subiti nella zona, soprattutto quelli nelle strutture turistiche, a divampare e' ora la polemica sui ritardi degli interventi per spegnere l'incendio, che, secondo il sindaco di Peschici Francesco Tavaglione, ''sono stati tardivi, al contrario dei soccorsi ai turisti che sono scattati immediatamente''. In Calabria la situazione e' piu' difficile: oltre cento le segnalazioni di roghi segnalati al Corpo forestale dello Stato. Le zone piu' colpite quelle del catanzarese e nel cosentino, dove per arginare le fiamme e' al lavoro anche l' esercito. Le fiamme hanno distrutto centinaia di ettari di bosco e macchia mediterranea, ma anche aziende agricole. Di situazione critica in Calabria ha parlato anche il sottosegretario all' interno Ettore Rosato nel corso di un briefing nella sala operativa dei Vigili del fuoco, durante il quale e' stato anche annunciato l' impiego di pompieri neoassunti e che stanno effettuando il corso di formazione, scelti tra coloro che gia' hanno prestato servizio come discontinui. (ANSA).

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