L'invito ad esplorare gli ambienti della politica per ricercare il contesto nel quale e' maturato l'omicidio Fortugno, e' stato fatto dal Procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso, ai commissari durante l'audizione a palazzo San Macuto sulla criminalita' organizzata in Calabria. ''Il contesto politico – afferma il capo della Dna – puo' forse approfondito dalla Commissione parlamentare antimafia, che puo' indagare per fare luce su quegli aspetti che non sono tali da determinare rilevanze penali ma che aiutano a ricostruire un contesto socio-politico-economico, senza esporre i magistrati, come sovente avviene, alle accuse di esorbitare dal proprio campo o di strumentalizzare la propria azione a fini politici''. Il procuratore nazionale precisa che: ''Non parlo di timori dei magistrati verso i politici. Ma occorre la volonta' di certi ambienti di fare piena chiarezza: cosi' si possono capire i moventi ed eventualmente trovare i mandanti''. ''L'indagine penale ha dei limiti – conclude Grasso – che sono da tutti riconosciuti, oltre i quali non puo' andare. Del resto e' inutile rifare qui la storia d'Italia sulle stragi e sui delitti eccellenti rimasti senza mandanti. Per passare a livelli piu' alti nell'indagine, gli elementi sono da trovare li' dove ci sono contesti da indagare''.(ANSA).