Angela Napoli, componente di An della commissione parlamentare Antimafia, ha presentato una interrogazione a risposta scritta al ministro delle Attivita' produttive "per sapere, premesso che: nei giorni scorsi le organizzazioni sindacali dei lavoratori elettrici (Filcem, Flaei, Uilcem) della provincia di Reggio Calabria, hanno dato notizia della paventata soppressione della zona Enel di Palmi; la citata soppressione comporterebbe automaticamente la riduzione di circa il 40 per cento delle unita' operative presenti nella provincia di Reggio Calabria; il nuovo progetto di riorganizzazione Enel, predisposto nel dicembre 2006, aggraverebbe la penalizzazione gia' avviata con la liberalizzazione del settore energia e con la privatizzazione dell'Enel, che ha comportato, dal 1999 a oggi, la riduzione di ben 550 unita' lavorative, distribuite tra le due zone di Reggio Calabria e Palmi; appare incomprensibile la paventata soppressione della struttura Enel di Palmi, anche perche' e' stato superato il parametro principale fissato: 173 mila clienti a fronte di 150 mila fissato quale parametro; le caratteristiche orografiche del territorio che fa capo alla zona di Palmi, sono molto complesse e una soppressione del riferimento zonale procurerebbe grosse difficolta' alle utenze e per la prestazione dei servizi; il riferimento zonale Enel di Palmi, ricade nella Piana di Gioia Tauro, il cui Porto rappresenta il volano di sviluppo per l'intera Calabria: se non ritenga necessario e urgente un adeguato intervento al fine di evitare questa ulteriore penalizzazione al settore dell'energia nella Piana di gioia Tauro". (Velino)