regista Giuseppe Ferrara, autore, tra gli altri, di ''I
banchieri di Dio'', ''Il sasso in bocca'', ''Cento giorni a
Palermo'' e ''Il caso Moro'', sui rapporti tra 'ndrangheta e
politica sarebbe stato scartato dalla Fondazione Calabria Film
Commission, promossa dalla Regione per operare a sostegno dello
sviluppo del settore audiovisivo e multimediale, ''proprio a
causa dell' argomento''.
A sostenerlo e' il vicepresidente del
Consiglio regionale, Roberto Occhiuto, dell' Udc, in una
interrogazione al Presidente della Regione ed all' Assessore al
Turismo e beni culturali.
''L'informazione – afferma Occhiuto – mi e' stata fornita dal
regista Giuseppe Ferrara e dal produttore Enzo Gallo,
recentemente convocati dalla commissione per comunicare loro che
il progetto era stato inserito nella fascia C e che,
conseguentemente, non avrebbe trovato finanziamento.
Il progetto
consiste nella produzione del film 'Undicesimo comandamento',
promosso dal Centro Studi Lazzati. Secondo quanto riferito dalla
commissione a Ferrara e a Gallo, il progetto sarebbe stato
scartato proprio a causa dell' argomento. Ferrara, docente di
regia in Italia e all' estero, e Gallo, produttore di origine
calabrese, hanno acquisito nel settore fama internazionale''.
Occhiuto chiede quindi di sapere dal Presidente della Regione
e dall' assessore se ''anche loro, come i componenti della
commissione che ha selezionato i progetti, ritengano che un film
prodotto e diretto da personalita' calabresi, famose ed
apprezzate nel settore a livello internazionale, meriti di
essere scartato solo perche' il suo contenuto riguarda il
rapporto tra politica e 'ndrangheta''. (ANSA).