Il 28 aprile prossimo, alle ore
10, con la convention di presentazione,che avra' luogo nel
Teatro Umberto di Lamezia Terme (Cz), parte il referendum per
l'abrogazione del comma 4, dell'art. 29 della legge regionale
n.7 del 21/8/2006, secondo cui ''Le delibere della Giunta
regionale, i provvedimenti amministrativi dell'Ufficio di
Presidenza del Consiglio regionale, del Presidente della
Giunta regionale, e, comunque, tutti gli atti che comportino
oneri a carico del bilancio regionale, devono indicare la
relativa copertura finanziaria e vengono pubblicati sul
Bollettino Ufficiale della Regione Calabria entro il
quindicesimo giorno successivo a quello della loro
emanazione''.
In mancanza di tale comma – spiega una nota – il Consiglio
regionale gode del privilegio di poter pubblicare a sua
discrezionalita' gli atti relativi alle spese dell'ente
regionale.
Significa soldi di tutti, amministrazione di
pochi. E crescita di interrogativi sulla tribuna della
cittadinanza attiva e consapevole. Il comitato referendario
ha visto adesioni a pioggia, trasversali.
Il 28 aprile tutte queste forze si ritroveranno anzitutto
con quella convinzione chiara espressa dal manifesto di
presentazione: ''La Calabria riparte….dai suoi
cittadini''.
Saranno presenti i segretari regionali dei sindacati CGIL,
CISL e UIL, Vera La Monica, Luigi Sbarra e Roberto Castagna,
Silvio Gambino dell'UNICAL, Filippo Callipo e il giudice di
cassazione Romano De Grazia.
Fara' poi gli onori di casa il sindaco di Lamezia Terme,
Gianni Speranza.
Un grande giorno di una societa' civile calabrese – si
legge nel comunicato – che con determinazione si riprende i
concetti di legalita', partecipazione e trasparenza della
pubblica amministrazione. Le associazioni promotrici
dell'iniziativa, Ulixes, Bella Ciao, Centro Studi Giuseppe
Lazzati, CalabriaLibre, Fondazione ''Mario Congiusta''
auspicano un giorno che possa anzitutto comunicare che la
speranza non si spegne cosi' come la voglia di partecipazione
e protagonismo attivo.
E il referendum per il ripristino
pieno del BUR Calabria e' una sfida ''che l'intera regione si
dichiara pronta a raccogliere.
10, con la convention di presentazione,che avra' luogo nel
Teatro Umberto di Lamezia Terme (Cz), parte il referendum per
l'abrogazione del comma 4, dell'art. 29 della legge regionale
n.7 del 21/8/2006, secondo cui ''Le delibere della Giunta
regionale, i provvedimenti amministrativi dell'Ufficio di
Presidenza del Consiglio regionale, del Presidente della
Giunta regionale, e, comunque, tutti gli atti che comportino
oneri a carico del bilancio regionale, devono indicare la
relativa copertura finanziaria e vengono pubblicati sul
Bollettino Ufficiale della Regione Calabria entro il
quindicesimo giorno successivo a quello della loro
emanazione''.
In mancanza di tale comma – spiega una nota – il Consiglio
regionale gode del privilegio di poter pubblicare a sua
discrezionalita' gli atti relativi alle spese dell'ente
regionale.
Significa soldi di tutti, amministrazione di
pochi. E crescita di interrogativi sulla tribuna della
cittadinanza attiva e consapevole. Il comitato referendario
ha visto adesioni a pioggia, trasversali.
Il 28 aprile tutte queste forze si ritroveranno anzitutto
con quella convinzione chiara espressa dal manifesto di
presentazione: ''La Calabria riparte….dai suoi
cittadini''.
Saranno presenti i segretari regionali dei sindacati CGIL,
CISL e UIL, Vera La Monica, Luigi Sbarra e Roberto Castagna,
Silvio Gambino dell'UNICAL, Filippo Callipo e il giudice di
cassazione Romano De Grazia.
Fara' poi gli onori di casa il sindaco di Lamezia Terme,
Gianni Speranza.
Un grande giorno di una societa' civile calabrese – si
legge nel comunicato – che con determinazione si riprende i
concetti di legalita', partecipazione e trasparenza della
pubblica amministrazione. Le associazioni promotrici
dell'iniziativa, Ulixes, Bella Ciao, Centro Studi Giuseppe
Lazzati, CalabriaLibre, Fondazione ''Mario Congiusta''
auspicano un giorno che possa anzitutto comunicare che la
speranza non si spegne cosi' come la voglia di partecipazione
e protagonismo attivo.
E il referendum per il ripristino
pieno del BUR Calabria e' una sfida ''che l'intera regione si
dichiara pronta a raccogliere.