per i calabresi? Nulla. Quali problemi ha risolto? Nessuno. E'
stato, in Calabria, come un'azienda fallimentare, cosi diremmo
noi imprenditori''. E' quanto afferma l'imprenditore ed ex
presidente di Confindustria Calabria, Filippo Callipo, in una
lettera aperta al deputato di Alleanza Nazionale, Maurizio
Gasparri.
Nei giorni scorsi Gasparri aveva sottolineato come Callipo,
negli anni scorsi, aveva piu' volte criticato il governo di
centrodestra, mentre ora e' in silenzio.
''Lei sa – ha aggiunto Callipo – che dal 19 luglio scorso,
per fine mandato, non sono piu' il presidente di Confindustria
Calabria. Oggi, in verita', spetterebbe ad altri rilevare che,
cambiata la maggioranza, i risultati, per la Calabria, sono
identici: nulla.
Ma temo, ed ecco l'aggravante rispetto al
passato, che pochi siano disponibili a parlare e a parlare
chiaro e forte. Negli ultimi due anni anche l'opposizione
sociale ha perso entusiasmo.
Questa e' ormai la regione delle
emergenze, ed in queste condizioni l'illiceita' e' dilagante: il
binomio politici-prenditori, a danno della collettivita', genera
profondi guasti''.
''Visto che ci conosciamo – prosegue Callipo – e possiamo
essere franchi, mi permetta una domanda: lei e' stato eletto in
Calabria con i voti dei calabresi, pur non appartenendo a questa
terra, ma che cosa ha fatto per la Calabria e per i suoi
cittadini? Quali problemi ha risolto? Ha fatto diminuire la
disoccupazione? Ha fatto diminuire la poverta'? Ha lottato la
mafia con la pistola e quella, altrettanto pericolosa, con la
penna?
Ci elenchi due o tre cose sostanziali che hanno procurato
effetti positivi.
Naturalmente, per la par condicio, questa
domanda la rivolgo a tutti i parlamentari, di destra e di
sinistra, non calabresi ma eletti in Calabria''.
''Mi verrebbe da dire: per il futuro – conclude – statevene a
casa vostra, noi abbiamo i nostri campioni, noti in tutto il
mondo per la loro capacita' di stupire, e, a questo prezzo, non
credo ci sia l'esigenza di importarne da altre regioni''.
(ANSA).