Tutto pronto. Dopo l’esperienza vissuta prima delle politiche
– la città di Reggio – per la prima volta – vivrà l’esperienza delle elezioni
primarie. Ci sono i nomi dei candidati a Sindaco, e i nomi dei presidenti di
circoscrizione. In alcune di queste i candidati non sono più di uno, ma l’intera
iniziativa rischia di essere inquinata dall’intenzione – fin qui molto
propagandistica – di alcuni elettori di centro-destra che potrebbero – con una
vera e propria opera di sabotaggio – alterare il risultato.
“Stiamo lavorando affinché le probabilità che questo avvenga
siano sensibilmente ridotte.” Come? “Siamo un laboratorio aperto che da qui al
4 febbraio lavorerà alla soluzione più opportuna.”
Il presidente del collegio dei garanti – Pasquale Amato – è ottimista
su questo aspetto.
Pronti i candidati ora si tratta di mettere appunto le date
delle convention. Gli incontri dei candidati con l’elettorato di
centro-sinistra a cui questa volta spetta scegliere chi guiderà la propria
coalizione.
E infatti proprio di “opportunità nuova” – con tutti i limiti
di qualcosa di grezzo, non ancora raffinato – parla Pino Caminiti – che ci
tiene a non parlare in qualità di segretario provinciale DS, ma di portavoce de
l’ulivo.
Un’opportunità di cui gode l’elettorato di centro-sinistra –
dice Caminiti – che rispetto a quello di centro-destra è investito di una partecipazione
ed un protagonismo diverso e più concreto.
Capitolo Gianni Pensabene. L’investitura di un gruppo di
professionisti, da lui accettata con riserva di un passo indietro in caso di
scelta unitaria dell’ulivo – sempre secondo Caminiti – è un non caso politico.
Rimane la perplessità su quello che comunque è un fatto. Il
capogruppo ds in consiglio comunale non partecipava alla ricerca del candidato
ulivista alle primarie. (Ant.Mont.)