La presenza di venti in quota sullo spazio aereo dell’Aeroporto dello Stretto, costanti in direzione Nord Ovest, hanno permesso di rilevare, alle 12:10, l’allontanamento della nube di cenere lavica e la possibilità di riaprire immediatamente lo scalo.
Fino a pochi minuti precedenti questa nuova comunicazione, che sta permettendo la ripresa dell’operatività del Tito Minniti, era stata confermata la chiusura ad oltranza: la coltre nuvolosa che copre lo spazio aereo si era infittita, impedendo qualsiasi tipo di osservazione del posizionamento della nube di cenere lavica, e determinando ENAC a mantenere chiuso lo scalo per motivi di sicurezza.
In questo momento i vettori che si erano organizzati per utilizzare lo alternato di Lamezia, e che avevano deciso di cancellare alcuni collegamenti, stanno velocemente rivendendo i piani di volo per assicurare al maggior numero possibile di passeggeri di non subire il disagio determinato dall’attività dell’Etna.
Il primo volo che dovrebbe riprendere la normale attività dell’Aeroporto dello Stretto dovrebbe essere l’AirOne su Milano Linate.