basso potenziale fatto esplodere in un corridoio dell'ospedale
di Siderno e' stato un'intimidazione nei confronti del direttore
sanitario della struttura, Domenico Fortugno, fratello del vice
presidente del Consiglio regionale della Calabria, Francesco,
ucciso a Locri il 16 ottobre del 2005, e della vedova dell'uomo
politico, Maria Grazia Lagana', attuale deputato dell'Ulivo ed
ex direttore sanitario dell'ospedale di Locri.
E' stata una telefonata anonima giunta ai carabinieri a far
trovare, nello stesso corridoio in cui e' esploso l'ordigno, una
lettera in cui e' scritto che il gesto dimostrativo e' diretto
verso il fratello e la vedova di Fortugno.
La stessa telefonata aveva annunciato anche la presenza
dell'ordigno, che e' esploso prima che i carabinieri potessero
intervenire. Secondo gli investigatori, comunque, la bomba non
era stata realizzata per provocare danni alle persone.
Del fatto e' stata avvertita la Procura antimafia di Reggio
Calabria, che indaga sull'omicidio di Fortugno, e la Procura di
Locri. Le indagini sono condotte dai carabinieri del Reparto
territoriale Locride. (ANSA).