Nuovo sopralluogo, nelle prime ore di questa mattina, a Palazzo San Giorgio, di
un'equipe della Polizia scientifica.Terminati i rilievi degli inquirenti, sono stati aperti i sigilli della magistratura, che ha posto sotto sequestro i locali incendiati, per consentire ad una squadra di dieci operai di avviare i primi lavori dopo la devastazione delle fiamme, per valutare i danni effettivi.
Parecchi i guasti provocati dall'ignobile gesto di chi, stando alle prime ricostruzioni di inquirenti e Vigili del fuoco – si legge in una nota del Comune – dopo aver sfondato uno dei portoni di via Osanna del Palazzo municipale, ha appiccato l'incendio cospargendo le stanze che contengono parte dell'Archivio del personale, oltre diverse suppellettili, di liquido infiammabile.
L'odore greve del fumo, il corridoio annerito, l'acqua gettata dai pompieri per spegnere l'incendio; mura, infissi porte e finestre devastati dal fuoco, quintali di carte andate in fumo, calcinacci, buio, l'impianto elettrico e' stato infatti danneggiato dalle fiamme, cosi' come quello idrico.
Questa la sconsolante visione che si e' presentata agli operai che da stamattine sono al lavoro per ripulire le quattro stanze danneggiate ed il corridoio di comunicazione, come gia' detto, in modo tale da consentire una piu' esatta stima dei danni.
Intanto, gli inquirenti avrebbero gia' acquisito le videocassette delle telecamere installate sul Corso Garibaldi e gli istituti privati adiacenti nella speranza di individuare i ''sovversivi'' che hanno compito l'irresponsabile azione criminale, poiche' da quelle del palazzo di Citta' e della Prefettura l'area interessata non e' visibile. (ASCA)
un'equipe della Polizia scientifica.Terminati i rilievi degli inquirenti, sono stati aperti i sigilli della magistratura, che ha posto sotto sequestro i locali incendiati, per consentire ad una squadra di dieci operai di avviare i primi lavori dopo la devastazione delle fiamme, per valutare i danni effettivi.
Parecchi i guasti provocati dall'ignobile gesto di chi, stando alle prime ricostruzioni di inquirenti e Vigili del fuoco – si legge in una nota del Comune – dopo aver sfondato uno dei portoni di via Osanna del Palazzo municipale, ha appiccato l'incendio cospargendo le stanze che contengono parte dell'Archivio del personale, oltre diverse suppellettili, di liquido infiammabile.
L'odore greve del fumo, il corridoio annerito, l'acqua gettata dai pompieri per spegnere l'incendio; mura, infissi porte e finestre devastati dal fuoco, quintali di carte andate in fumo, calcinacci, buio, l'impianto elettrico e' stato infatti danneggiato dalle fiamme, cosi' come quello idrico.
Questa la sconsolante visione che si e' presentata agli operai che da stamattine sono al lavoro per ripulire le quattro stanze danneggiate ed il corridoio di comunicazione, come gia' detto, in modo tale da consentire una piu' esatta stima dei danni.
Intanto, gli inquirenti avrebbero gia' acquisito le videocassette delle telecamere installate sul Corso Garibaldi e gli istituti privati adiacenti nella speranza di individuare i ''sovversivi'' che hanno compito l'irresponsabile azione criminale, poiche' da quelle del palazzo di Citta' e della Prefettura l'area interessata non e' visibile. (ASCA)