"Sia se trattasi di intercettazioni legali o illegali, le nuove sanzioni puniscono troppo duramente soltanto i giornalisti. Ma i verbali che sono custoditi nei Tribunali, escono forse con le loro gambe?"
Questa l'opinione del Presidente dell'ordine dei giornalisti della Calabria, Giuseppe Soluri, intervenuto a Reggio Calabria ad un dibattito presso la sede del sindacato.
"L'ordine – ha proseguito – è una garanzia per la dignità del lavoro e il rispetto della deontologia professionale dei giornalisti".
Il presidente nazionale dei giornalisti, Lorenzo del Boca, presente allo stesso evento in città, ritiene che "la richiesta di abrogazione dell'ordine sta dentro un "clima" che va di pari passo con la formulazione sul decreto intercettazioni che prevede, tra l'altro, la sanzione di 1 milione di euro per i giornalisti che ne pubblicano il testo. I reati possono essere un fatto privato tra giudice e imputato?" Io – ha proseguito – credo che il giornalista deve raccontare i fatti proprio per la rilevanza culturale e democratica insita nella professione."
Sui temi del contratto di lavoro e sulla questione "free lance", Del Boca ha affermato che "i free lance stanno ai giornalisti contrattualizzati come il mercato del lavoro cinese sta a quello italiano. Se le cose rimarranno immutate, sarà difficile conquistare un contratto di lavoro a tempo pieno per i nuovi giornalisti assunti".