L'Assessore al Lavoro della Regione Calabria, Nino De Gaetano, ha incontrato – e'
scritto in una nota dell'ufficio Stampa della Giunta regionale – i rappresentati delle organizzazioni regionali di Cgil, Cisl e Uil per discutere della corresponsione dell'incremento dell'orario settimanale di lavoro degli Lsu e Lpu, da parte degli enti utilizzatori.
''E' inaccettabile – ha affermato De Gaetano – che dagli enti utilizzatori non venga corrisposta l'intera retribuzione ai lavoratori socialmente utili e di pubblica utilita' che usufruiscono di ferie, malattie, maternita', permessi e trattengono la parte relativa alle dieci ore aggiuntive
finanziate dalla Regione Calabria. Ho convocato questo incontro – ha aggiunto l'assessore al Lavoro – perche' mi sono arrivate diverse segnalazione (di lavoratori precari, ma anche di sindaci e amministratori pubblici che chiedono chiarimenti relativamente all'applicazione della normativa) sulla mancata applicazione delle trenta ore settimanali''.
Percio', l'assessore De Gaetano ha proposto di inviare una circolare esplicativa con la quale si invitano gli enti interessati ''ad estendere l'utilizzo dell'orario di lavoro integrativo a tutti i lavoratori Lsu e Lpu che sono in servizio e di riconoscere loro tutti i diritti e quanto
previsto dal disciplinare in vigore''