I senatori e i deputati, eletti
in Calabria, raccogliendo le proposte e le proteste dei
lavoratori del comparto, hanno inviato al Ministro
dell'Economia e delle Finanze Padoa Schioppa, al Viceministro
Visco e al Sottosegretario Lettieri una lettera per
sollecitare l'attivazione di tutte le procedure necessarie
per istituire una Direzione Regionale delle Dogane,
autonoma.
''Ad oggi – scrivono i parlamentari – le regioni Calabria
e Campania hanno un'unica Direzione Regionale delle Dogane
con sede a Napoli. Le due regioni non solo non sono
confinanti tra di loro, ma la citta' di Napoli dista 410
chilometri da Catanzaro e addirittura 500 da Reggio Calabria
(che e' quasi la distanza tra Roma e Milano), distanza che
rende difficile la comprensione e la efficace gestione da
parte del Direttore Regionale, con sede a Napoli, di una
realta' complessa ed articolata come quella calabrese.
Tale
distanza, inoltre, penalizza puntualmente il personale della
Calabria, come ad esempio accade per le attivita' formative,
a causa della decisione di farle effettuare quasi
esclusivamente a Napoli, impedendo di fatto alla maggioranza
dei lavoratori calabresi (lavoratrici madri, soprattutto) la
possibilita' di fruire di questo ''diritto-dovere alla
formazione''. La Calabria, con Gioia Tauro porto piu' grande
del Mediterraneo – scrivono ancora – a cui si aggiungono i
porti di Corigliano, Reggio e Vibo Valentia, gli aeroporti di
Lamezia, Crotone e Reggio in grande espansione e gli oltre
800 chilometri di costa, avrebbe bisogno di una struttura in
grado di seguire le problematiche inerenti alle dogane piu'
da vicino e piu' tempestivamente di quanto si possa fare da
Napoli. Non a caso l'attivita' delle dogane in Calabria,
negli ultimi anni, e' cresciuta enormemente, con grandi
risultati soprattutto nella lotta alle contraffazioni e ai
traffici illeciti in generale, basti pensare che solo alla
Dogana di Gioia Tauro si sono registrati oltre 50 fermi e
sequestri dall'inizio dell'anno, operati dai funzionari
doganali. A dispetto di questi risultati e di questa
situazione si e' gia' proceduto alla chiusura di ben 2 dogane
(Catanzaro Lido e Paola) – scrivono ancora i parlamentari
calabresi – mentre la promessa apertura di Corigliano sembra
allontanarsi definitivamente. Infine, si registra un evidente
squilibrio tra i dipendenti nelle due regioni (quasi 600
dipendenti in Campania, meno di 200 in Calabria).
Le abbiamo succintamente riepilogato i motivi – scrivono i
parlamentari – che stanno alla base della necessita' di
istituire una Direzione Regionale delle Dogane autonoma per
la Calabria e per questo Le chiediamo di voler attivare tutte
le misure necessarie al raggiungimento di questo risultato.
in Calabria, raccogliendo le proposte e le proteste dei
lavoratori del comparto, hanno inviato al Ministro
dell'Economia e delle Finanze Padoa Schioppa, al Viceministro
Visco e al Sottosegretario Lettieri una lettera per
sollecitare l'attivazione di tutte le procedure necessarie
per istituire una Direzione Regionale delle Dogane,
autonoma.
''Ad oggi – scrivono i parlamentari – le regioni Calabria
e Campania hanno un'unica Direzione Regionale delle Dogane
con sede a Napoli. Le due regioni non solo non sono
confinanti tra di loro, ma la citta' di Napoli dista 410
chilometri da Catanzaro e addirittura 500 da Reggio Calabria
(che e' quasi la distanza tra Roma e Milano), distanza che
rende difficile la comprensione e la efficace gestione da
parte del Direttore Regionale, con sede a Napoli, di una
realta' complessa ed articolata come quella calabrese.
Tale
distanza, inoltre, penalizza puntualmente il personale della
Calabria, come ad esempio accade per le attivita' formative,
a causa della decisione di farle effettuare quasi
esclusivamente a Napoli, impedendo di fatto alla maggioranza
dei lavoratori calabresi (lavoratrici madri, soprattutto) la
possibilita' di fruire di questo ''diritto-dovere alla
formazione''. La Calabria, con Gioia Tauro porto piu' grande
del Mediterraneo – scrivono ancora – a cui si aggiungono i
porti di Corigliano, Reggio e Vibo Valentia, gli aeroporti di
Lamezia, Crotone e Reggio in grande espansione e gli oltre
800 chilometri di costa, avrebbe bisogno di una struttura in
grado di seguire le problematiche inerenti alle dogane piu'
da vicino e piu' tempestivamente di quanto si possa fare da
Napoli. Non a caso l'attivita' delle dogane in Calabria,
negli ultimi anni, e' cresciuta enormemente, con grandi
risultati soprattutto nella lotta alle contraffazioni e ai
traffici illeciti in generale, basti pensare che solo alla
Dogana di Gioia Tauro si sono registrati oltre 50 fermi e
sequestri dall'inizio dell'anno, operati dai funzionari
doganali. A dispetto di questi risultati e di questa
situazione si e' gia' proceduto alla chiusura di ben 2 dogane
(Catanzaro Lido e Paola) – scrivono ancora i parlamentari
calabresi – mentre la promessa apertura di Corigliano sembra
allontanarsi definitivamente. Infine, si registra un evidente
squilibrio tra i dipendenti nelle due regioni (quasi 600
dipendenti in Campania, meno di 200 in Calabria).
Le abbiamo succintamente riepilogato i motivi – scrivono i
parlamentari – che stanno alla base della necessita' di
istituire una Direzione Regionale delle Dogane autonoma per
la Calabria e per questo Le chiediamo di voler attivare tutte
le misure necessarie al raggiungimento di questo risultato.