“Il nostro scalo, allo stato attuale, non è in grado di accogliere ulteriori velivoli che si aggiungono ai due Canadair presenti, a meno che non si decida di ridurre o di cancellare il traffico di linea”. E'
quanto precisa il direttore generale della Sogas, Luigi Salfa, in merito alla nota diffusa ieri dalla Protezione civile sullo spostamento dei due Canadair chiesto dalla Sogas. “'Per evitare equivoci e la diffusione distorta di notizie
vecchie e superate nel tempo – aggiunge Salfa – ribadisco che la lettera inviata in risposta alla richiesta di ospitare sette Canadair, sottolineava l'impossibilità logistica dell' Aeroporto dello Stretto di accogliere la stessa. Di fronte alla scelta tra traffico civile e servizio antincendio era chiara la posizione di questa società di gestione. Abbiamo dato la disponibilità ad ospitare, fino alla fine dell'anno, i due Canadair già presenti, in attesa di poter avere nuovi spazi disponibili per il 2007, ma abbiamo chiesto lo spostamento degli altri due Canadair, sopraggiunti nel frattempo, perchè ci impedivano di dare il via ai lavori in corso''. “E' appena arrivato un terzo Canadair, conclude il direttore generale della Sogas, che ci creerà notevoli problemi di gestione''.