Questione "photored": Comune e Comando municipale, articoli e normative alla mano, scendono in campo contro la marea di ricorsi e sentenze per le telecamerine che da pochi mesi monitorizzano alcuni incroci cittadini.
"I "photored" " – precisa il Comandante dei Vigili Urbani, Alfredo Priolo- "sono stati installati col preciso obiettivo di ridurre l'elevato numero di incidenti in quelli che le statistiche rilevano come i "punti neri" della città, quelli, insomma, a massima incidentalità"
Il Corpo dei Vigili, unitamente all'assessore Melandri, in rappresentanza del Comune, ribatte, quindi, punto per punto alle recenti accuse e mette in discussione le recenti sentenza del Giudice di pace.
"Nessun "giallo" punitore" – precisa Priolo- "il "photored" scatta mezzo secondo dopo l'apparizione del rosso e" – aggiunge – "non è necessaria la presenza degli agenti rilevatori sul posto"
"Le recenti sentenze" -spiegano ancora Priolo e Melandri- "prendono probabilmente in considerazione quando disposto dalla Cassazione, ma con riferimento a fattispecie del 2000 o 2001 che non tengono in considerazione le modifiche al codice della strada del 2003"
Anche sulla ipotesi, adombrata da molti ricorrenti, dell'ipotetica manomissione dei meccanismi di rilevazione Priolo è categorico: "in caso di scarsa visibilità del fotogramma, quest'ultimo a priori non viene preso in coinsiderazione, dunque il problema non si pone"