Obiettivo Lavoro, la speranza di un posto fisso per quindici anni, coglie tutti di sorpresa. E con quasi 72 ore di anticipo, i disoccupati reggini si fanno trovare davanti agli uffici del Cedir in fila, in attesa di poter presentare la domanda lunedì mattina, come previsto. Poco meno di duecento le persone che in meno di tre ore, dalle 19:30 del pomeriggio di oggi si sono raccolte davanti alle transenne. .
Ben presto la situazione che nelle sue modalità era stata scelta dall’amministrazione comunale per dare una maggiore impronta di trasparenza, è divenuta a suo modo ingestibile. I primi tentativi di prendere i nomi dei presenti per evitare estenuanti notti all’addiaccio, si sono trasformate in ressa. La paura di non rientrare tra i trecento del posto fisso per quindici anni, l’ha fatta da padrone. Detto fatto, sono dovute intervenire anche le forze dell’ordine. La stragrande maggioranza certo si sono presentati, attrezzati diciamo così, per la notte. Sacco a pelo, qualche biscotto, i più arditi con tanto di sdraio. Preoccupano però le oltre 48 ore di anticipo sul previsto arrivo dei primi flussi. La Protezione civile cerca di fare del suo meglio, attrezzando nel più breve tempo possibile quanto necessario in attesa di future decisioni. Sul posto anche il sindaco Scopelliti che si è scusato in prima persona per quanto sta accadendo ma ribadendo che la scelta è stata dettata con l'unico fine di assicurare la più totale trasparenza all'operazione. Dopo alcune ore di contrattazione e tensione, adesso la situazione al Cedir sembra essere tornata alla "normalità". I presenti si sono organizzati in una sorta di autogestione con tanto di elenco che ogni ora viene riconfermato i base alle presenze