Sarebbero state due persone, un uomo e una donna, ad appiccare l’incendio nell' abitazione di S. M., il trentunenne condannato nel febbraio scorso dalla Corte d' assise di Locri a 24 anni di carcere dopo essere stato accusato dalla moglie di essere l' autore materiale dell' omicidio del suocero, avvenuto nell' aprile 2004. Stando a quanto affermato da alcuni testimoni che avrebbero assistito alla scena si tratterebbe proprio di due persone che dopo aver dato provocato l’incendio si sarebbero allontanate a bordo di un'automobile.