Sulla vicenda-Crea interviene anche il Presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Bova, chiedendo al consigliere della Margherita di autosospendersi "difenderele ragioni della verita', la sua onorabilita', la dignita' e ilprestigio della massima istituzione calabrese. E' questo chenoi gli chiediamo". Bova, inoltre sottolinea che "la verita', tutta la verita' sull'assassinio di Franco Fortugno, sugli esecutori e sui mandanti, e' il primo comandamento politico per il Consiglio regionale, che al compianto Vicepresidente e a tutte le vittime di mafia in Calabria ha intitolato la propria Aula. Questo non solo presuppone, ovviamente, il rispetto rigoroso delle leggi e il vaglio delle stesse rispetto alla sempre maggiore richiesta di legalita' da parte dei cittadini, ma impone soprattutto, per ciascuno dei componenti del Consiglio regionale, l'assunzione di un profilo politico e comportamentale "al di sopra di ogni sospetto".