"L’Aeroporto dello Stretto non è in grado di accogliere sette Canadair, come richiesto nei mesi scorsi, ma ha dato la disponibilità a continuare ad ospitarne due fino alla fine del 2006, con l’impegno di creare nuovi spazi per il prossimo anno, quando saranno completati i lavori di allargamento del piazzale." Il numero uno della Sogas, Pietro Fuda, interviene sulla polemica relativa ai Canadair: "Ci siamo trovati" -prosegue Fuda- "di fronte ad una scelta obbligata, che ovviamente non si è mai posta quando lo scalo era pressoché chiuso: per sviluppare il servizio agli utenti dobbiamo utilizzare il poco spazio disponibile per i passeggeri ed i voli, di linea e charter. L’alternativa è ospitare i sette Canadair e chiudere lo scalo, mandando i passeggeri in bicicletta. Oggi mi viene comunicato che la Protezione Civile ha preso la propria decisione, ed intende spo-stare tutti i velivoli Canadair su Lamezia, “a partire dalla metà di giugno fino al 30 settembre 2006”, “per esigenze della Campagna AIB estiva 2006”. Fermo restando che la responsabilità della dislocazione dei Canadair spetta alla Protezione Civile, riterrei più opportuna, ai fini di una protezione antincendi efficiente ed efficace, una distribuzione più elastica sul territorio: in questo senso ci siamo mossi, ed abbiamo suggerito di non concentrare tutti i velivoli su un unico scalo, portando a Lamezia i 5 velivoli che non siamo in grado di accogliere e lasciando a Reggio i due che operano da tempo sul nostro scalo.
È importante che sull’Aeroporto dello Stretto si concentri tutta l’attenzione possibile, e mi auguro che gli interventi di questi giorni possano far cambiare idea alla Sorem, società esercente dei Cana-dair per conto della Protezione Civile"