La polizia di Stato ed i carabinieri hanno arrestato due persone a Locri nell' ambito dell' inchiesta sull' assassinio del vicepresidente del Consiglio regionale della Calabria, Francesco Fortugno, ucciso a Locri in un agguato di stampo mafioso il 16 ottobre dello scorso anno.
Il cognome dei due arrestati è Marcianò, padre e figlio, Alessandro e Giuseppe.
Il primo, 56 anni è il caposala dell'Ospedale di Locri ed è soprannominato "Celentano".
A lui gli inquirenti imputano la paternità del ruolo di mandante dell'omicidio, mentre al figlio quello di organizzatore logistico del fatto di sangue. Gli arresti sono stati eseguiti in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare disposta dal GIP di Reggio Calabria su richiesta della Procura Antimafia. Gli arresti sono stati eseguiti da personale della Squadra Mobile di Reggio Calabria, del Comando Provinciale dei Carabinieri e dello SCO.
"Non conosco i due arrestati" -ha dichiarato la vedova Fortugno.
La causale "ospedaliera" dell'omicidio appare, a questo punto, fortemente probabile