Bacci, Tabacci Venerisque? Non proprio, almeno non secondo l’ultimo studio di un ricercatore australiano. Il prof. Blanshard, dell'università di Sydney, non ha dubbi. Gli scabrosi incontri sessuali che fanno da leggenda nel monto degli antichi greci e romani è per l’appunto solo un mito, una contraffazione della verità. Il sesso nell’antichità, per lo studioso australiano, era proprio come oggi: un affare privato che si consumava nell’intimità della propria casa e non in occasioni mondane e pubbliche dove la storia vuole che fosse un atto condiviso da tutti. “Le origini del mito delle orge greche e romane – ha affermato Blanshard – si basano in buona parte nella maniera in cui il cristianesimo si è imposto in opposizione alle scorrettezze sessuali degli antichi dei”. Insomma se il discutibile costume del sesso libero era già tramontato nei secoli (e dopo gli anni ’60!) ora cade anche il mito, che rivendica per i popoli antichi molta più pudicizia di quella che storia o leggenda gli attribuiscono.