“Basta, entro giugno scade il mio mandato e me ne vado per sempre. Non ce la faccio più, se continuo a denunciare quello che gli altri non vogliono mai denunciare finirà che mi prenderanno per pazzo e mi chiuderanno in una clinica per malattie mentali”. E' lo sfogo di Filippo Calippo, presidente degli industriali della Calabria, apparso oggi in un’intervista rilasciata al quotidiano “Repubblica”. “Si, lascio e forse – ha aggiunto Callipo – un
giorno o l'altro farò un altro passo ancora. Come tanti altri miei colleghi, venderò tutto quello che ho e me ne andrò lontano dalla Calabria. Qui la situazione è come cinque anni fa, è come tre anni fa, è come un anno fa o come la settimana scorsa. O come ieri l'altro, quando a Vibo Valentia hanno ucciso e poi dato fuoco a quell'imprenditore agricolo che aveva fatto i nomi dei suoi estorsori. Qui in Calabria non è cambiato nulla, non cambia mai niente”. “Non ho mai avuto modo di incontrare il prefetto De Sena – prosegue l’intervista -. L'ho visto casualmente solo una volta durante un incontro. Non mi ha mai chiamato, non mi ha mai chiesto nulla di tutte le denunce fatte nei mesi e negli anni passati come presidente della Confindustria calabrese. Dopo l'appello a Ciampi c'è stato il silenzio totale. Quel mio sfogo è caduto nel vuoto. Ecco perchè ho deciso di andarmene”.