«Hanno condizionato il voto di
Polistena ed ora vorrebbero privarci del nostro diritto a vivere in pace». Ad affermarlo il segretario del circolo
della Margherita ''Don Milani'' di Polistena, Giovanni Pecora che ha ricevuto
un’altra intimidazione attraverso una scritta tracciata su un muro della zona
industriale della cittadina tirrenica. «Al danno della minaccia di morte – continua – nel
corso della campagna elettorale alcune persone hanno anche aggiunto la beffa
affermando che le minacce erano false e che erano una speculazione elettorale.
Purtroppo la risposta a queste infamità le danno i fatti. Ieri sera, a elezioni
concluse, abbiamo dovuto rendere noto alle forze dell'ordine che stanno indagando
sul caso che erano giunte a miei congiunti notizie di possibili attentati nei
confronti miei e della mia famiglia, ed oggi giunge questa ennesima vigliaccata
della nuova scritta di minaccia. Aspetto adesso che qualcuno abbia il coraggio
di parlare, visto che certamente qualcuno può aver visto qualcosa, per far
pagare fino in fondo con pesanti condanne penali questi delinquenti che stanno
tentando di distruggere la mia tranquillità familiare».